09/10/2024 alle 19:45 - Quattro ernie di cui una estrusa
Buongiorno Dottore, questo è il responso della RM di mia madre. Lei ha 76 anni, ha avuto la sostituzione della valvola mitralica con una di origine animale alcuni anni fa, ed è in terapia con lo XARELTO. Ha fatto 10 sedute di TECAR con un fisioterapista, prende la tachipirina 1000 da circa 20gg, ha fatto intramuscolari muscoril, bettlan, medicamenti per il dolore. Ma a tutt'oggi non vi sono grandi risultati. Cammina un pò ma dopo deve riposare. Il dolore anche se un pò attenuato, è sempre presente. Ho paura che possa peggiorare da non poter più camminare. ECCO l'esito: L’esame RM del rachide lombare è stato eseguito con tecnica TSE e Dixon mediante scansioni sagittali ed
assiali con immagini pesate in T1 e T2 senza somministrazione di MdC.
Le fibrocartilagini discali comprese tra L2 ed S1 appaiono diffusamente ipointense, nelle immagini T2
dipendenti, in rapporto a fenomeni di natura degenerativa.
A livello L2-L3 si osserva protrusione discale ad ampio raggio, che posteriormente impronta la superficie
anteriore del sacco durale, occupa i recessi epidurali antero-laterali e si estende nei forami di
coniugazione, che appaiono, entrambi, ridotti in ampiezza.
A livello L3-L4 si documenta protrusione discale ad ampio raggio con ernia estrusa a sede posteriore
paramediana sinistra, migrata in basso, che oblitera il recesso epidurale antero-laterale ed impronta la
superficie anteriore del sacco durale
A livello L4-L5 si documenta protrusione discale ad ampio raggio con focalità erniaria postero-laterale
destra che riduce in ampiezza il forame di coniugazione omolaterale e contatta la radice nervosa
corrispondente.
A livello L5-S1 si documenta protrusione discale focale a sede postero-mediana responsabile di discreta
impronta sulla superficie ventrale del sacco durale.
Coesistono fenomeni degenerativi artrosici a livello dei massicci articolari posteriori con ipertrofia dei
ligamenti gialli
Non si evidenziano alterazioni di segnale a carico dei somi vertebrali.
Non macroscopiche alterazioni di segnale a carico della corda midollare e del cono midollare localizzato a
livello di L1. Grazie. Cordiali saluti
Autore: Anonimo
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