21/06/2013 alle 10:23 - Ernia del disco Invalidante
Gentile Dottore, le scrivo, nella speranza di un suo cortese riscontro, dopo quasi un anno di dolore e frustrazione. Ho da circa 3 anni un'ernia del disco l5s1 paramediana destra, i primi dolori sono spariti in seguito alla perdita di peso ma, nell'ultimo anno, non so se per il rinnovato sovrappeso o per gli sforzi fatti in seguito ad un trasferimento, sono iniziati dei dolori che sono peggiorati progressivamente fino a portarmi allo stato attuale, una lombosciatalgia acuta dal gluteo destro al piede con formicolii a quest'ultimo. Non riesco a stare in piedi se non per poco, non guido, cammino ma con dolore cronico. I farmaci non mi hanno aiutato e ho fatto due infiltrazioni di cortisone sulla radice nervosa finora ma nell'immediato mi sento perfino peggio. A breve tenterò una discolisi con il neuroradiologo, pare che la discectomia non sia possibile per il peso attualmente. Ho già perso 10 kg ma ne mancano ancora parecchi, sono 80 kg per 163 e mi sto impegnando per questo ma ci vuole tempo. Il neuroradiologo mi sconsiglia l'intervento chirurgico perchè dice che alla mia età, 33 anni, il rischio di sanguinamenti e cicatrici è alto e finirei per stare comunque male. Anche un neurochirurgo non era propenso ad operarmi perchè non ritiene auspicabile la rimozione del disco in un soggetto giovane se non in caso estremi. Vorrei la sua opinione in merito, i miei tessuti sono delicati, perfino una puntura di zanzara diventa una ferita, ho paura di peggiorare le cose ma non posso neanche vivere così. Mi consiglia di proseguire con la mini invasività per qualche altro mese o di operarmi tradizionalmente?più che un'ernia ho una protrusione erniaria perchè l'anulus è intatto ma è voluminosa inoltre ho una protrusione in l4l5....spero tanto possa consigliarmi! Cordiali saluti
Valentina Violante
Autore: Anonimo
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