04/04/2024 alle 09:49 - RMN Cervicale Dorsale Lombare Sacrale in paziente fibromialgica di 51 anni impiegata amministrativa
Buongiorno Dottore, cosa mi può dire di queste risonanze, io ho dolori cronici, 24h su 24h sia a livello cervicale, trapezi, scapole con contratture che non vanno mai via e dolori lombari soprattutto al mattino appena sveglia, che poi mi porto dietro per tutta la giornata. Ho inoltre forti dolori alle mani, alle dita, ad esempio mentre scorro le pagine internet sullo smartphone sento come delle scosse, non riesco nemmeno a reggere in mano lo smarphone o altro. A volte penso sia neuropatia delle piccole fibre. Inoltre sono fibromialgica, accertata da 3 ospedali diversi. Grazie per i suoi consigli.
RM CERVICALE SENZA MDC
RM DORSALE SENZA MDC
TECNICA: esame eseguito nei piani sagittali ed assiali con sequenze STIR, TSE-T2, FFE-T2 e
TSE-T1.
L'esame odierno è stato confrontato con la precedente indagine RM cervicale eseguita in data 03/02
/2023.
Al controllo odierno non si rilevano significative modificazione del quadro RM, in particolare:
C3-C4: si rileva nota piccola focalità discale di aspetto erniario in sede posteriore mediana-laterale
sinistra, che impronta gli spazi subaracnoidei perimidollari anteriori. Canali rachideo di calibro nei
limiti, lieve riduzione di calibro del forame neurale sinistro.
C4-C5: si rileva circoscritta focalità protrusiva discale posteriore mediana che impronta gli spazi
subaracnoidei perimidollari anteriori. Nei limiti il calibro dei forami neurali.
Nei limiti il profilo posteriore dei restanti dischi cervicali e dei dischi dorsali.
Buona la visualizzazione degli spazi subaracnoidei perimidollari.
Canale rachideo e forami neurali di calibro nei limiti.
Regolare il segnale e la morfologia del midollo spinale cervicale, dorsale e del cono midollare con
apice che si proietta a livello di D12-L1.
Invariati i restanti reperti.
RM LOMBO SACRALE SENZA MDC
Quesito Clinico: lombosciatalgia persistente in Paziente con stenosi lombare ed ernie multiple.
È stato studiato il tratto di rachide compreso tra D12 e il sacro mediante sequenze sagittali tSE
T2-pesate, T1-pesate e STIR.
Sono inoltre state ottenute scansioni assiali degli spazi discali compresi tra L1 e S1 con sequenze
tSE T2 pesate e T1-pesate.
Esame completato da sequenze T2 SPACE e T2 HASTE Myelo.
Il rachide lombare presenta atteggiamento scoliotico sinistro-convesso e riduzione della fisiologica
lordosi.
Sostanzialmente conservata l'altezza dei metameri in esame e l'allineamento dei muri somatici
posteriori.
I primi tre dischi lombari appaiono normoidratati e normocontenuti.
In L4-L5 disco disidratato con protrusione ad ampio raggio maggiormente pronunciata in sede
intraforaminale sinistra ove si evidenzia maggiore artrosi delle faccette articolari con riduzione della
quota adiposa intraforaminale senza sicuri segni di conflitto radicolare
A L5-S1 disco degenerato con fissurazione in sede paramediana destra; il disco protrude ad ampio
raggio con impegno intraforaminale bilaterale più pronunciato a sinistra senza sicuri segni di conflitto
radicolare.
Alterazioni degenerative a tipo Modic I delle limitanti giustapposte tra L5 ed S1.
Il midollo spinale termina a livello di L1-L2.
Il canale vertebrale presenta diametri ai limiti inferiori della norma in L5-S1.
RM BACINO SENZA MDC
Quesito Clinico: coxalgia persistente in coxartrosi.
Esame RM del bacino eseguito per piani assiali, coronali e sagittali utilizzando sequenze tSE
T1-pesate, tSE T2-pesate e STIR.
Segni di coxartrosi di grado lieve bilaterale con riduzione della rima articolare e sclerosi dei tetti
acetabolari sul versante esterno non evidenti aree di edema osseo subcondrale.
Conservata la sfericità delle teste femorali.
Modesta falda fluida articolare più evidente a destra.
Bilateralmente non si evidenziano alterazioni di segnale dell'osso a livello della testa e del collo
femorale, in sede acetabolare e a livello delle limitanti delle articolazioni sacroiliache.
Minime alterazioni degenerative bilaterali a carico dell'inserzione dei tendini del medio e piccolo
gluteo sul grande trocantere.
Nei limiti l'ileopsoas, l'inserzione degli adduttori e del retto femorale. Nella norma il sartorio, il
tensore della fascia lata e l'inserzione degli ischiocrurali.
Autore: Anonimo
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