Ernia Discale Cervicale
Nel tratto cervicale la sintomatologia algica interessa il collo, la spalla con irradiazione ad uno degli arti od entrambi talvolta esteso fino alla mano ed è esacerbata dai movimenti del collo.

Trattamento chirurgico: L'approccio più comune per la chirurgia del disco cervicale è quello anteriore, mentre l'approccio posteriore viene utilizzato meno comunemente e nei casi associati ad altre condizioni patologiche come ad esempio una stenosi del canale vertebrale che necessita di decompressione a più livelli.

Discectomia cervicale anteriore con fusione: Il chirurgo pratica una piccola incisione sulla parte anteriore del collo lungo una piega della cute per rendere meno evidente possibile la cicatrice cutanea. I muscoli del collo, i vasi sanguigni e i nervi vengono spostati lateralmente e vengono esposti  i corpi vertebrali ed il disco. 

Mediante l'utilizzo di strumenti adatti si asporta il disco erniato che comprime la radice nervosa e gli eventuali osteofiti (ipertrofia ossea reattiva alla discopatia). Dopo la rimozione del disco lo spazio discale intervertebrale può essere riempito con un trapianto osseo o con una gabbia (cage) riempita di materiali che favoriscono la fusione ossea che è un processo di unione delle ossa. Le cage possono essere di vari materiali ( titanio, carbonio, Peek).

Figura 5: Ernia discale C5-C6 trattata con approccio anteriore e cage in carbonio -rx pre-operatorio
Figura 6: Rx post-operatorio
 
Placche metalliche e viti ( in Titanio e quindi compatibili con la Risonanza Magnetica) possono essere usate per fornire un'ulteriore stabilità alla colonna cervicale ed, eventualmente, un migliore tasso di fusione.

Figura 7: Ernia discale C4-C5 trattata con cage e placca e viti
Figura 8: Ernia discale C3-C4 e C4-C5 trattata con cage e placca e viti
 
Discectomia cervicale posteriore: Viene praticata un'incisione cutanea di circa 5 cm nella parte posteriore del collo. I muscoli vengono separati dalla porzione ossea posteriore della vertebra (lamina) ed una parte di quest'ultima viene asportata per visualizzare la radice nervosa e lo spazio discale. A questo punto viene asportata la porzione del disco che comprime la radice nervosa. L'intervento chirurgico può essere completato allargando il forame cioè quella parte ossea da cui fuoriesce la radice dal canale vertebrale per impedire un futuro incarceramento e compressione della radice stessa.

N.B. Queste informazioni sono di carattere generale e non sostituiscono in ogni modo la diagnosi e le indicazioni al trattamento che devono essere gestite dal medico specialista.