Stenosi lombare letteralmente significa restringimento del canale vertebrale lombare dovuto a riduzione del diametro sagittale, dei recessi laterali e dei forami intervertebrali e può essere limitato ad uno o più metameri vertebrali.

Figura 1: stenosi del canale lombare
Può essere congenita o acquisita.

le stenosi congenite sono dovute ad anomalie di sviluppo delle componenti osteo-articolari e legamentose del rachide

le stenosi acquisite sono dovute a fenomeni disco-artrosici con degenerazione discale, osteofitosi delle limitanti somatiche, ispessimento dei legamenti gialli, ipertrofia dei massicci articolari con restringimento dei recessi laterali.

Quindi in presenza di una stenosi si realizza una sofferenza degli elementi nervosi  perché una o più radici sono compresse per restringimento dei forami di coniugazione,da un massiccio articolare ipertrofico. Inoltre poi quando il canale è marcatamente stenotico, le radici della cauda sono costrette in uno spazio ridotto e quindi anche piccole protrusioni discali possono causare una severa compressione radicolare.
La sintomatologia insorge più spesso nella V-VI decade di vita. Il dolore rachideo è il primo sintomo della malattia; esso è meno intenso in posizione seduta mentre aumenta nella stazione eretta e durante la deambulazione, spesso il paziente tende a camminare con il corpo piegato in avanti perché la stenosi del canale si attenua in flessione. In altri pazienti compaiono i segni di compressione delle radici della cauda che configurano il quadro della "claudicatio neurogena" caratterizzato da  dolore agli arti inferiori con ipostenia (sensazione di pesantezza), che aumenta con la deambulazione e si attenua con il riposo, per cui il paziente è costretto a fermarsi ed a sedersi sempre più spesso diminuendo gradualmente la spazio percorso.Diagnosi : Nel sospetto di una stenosi del canale lombare un esame RX Lombo-Sacrale con studio dinamico sotto carico rappresenta lo studio iniziale a cui sottoporre il paziente per valutare la presenza di stenosi e/o di instabilità vertebrale. Una successiva TC a strato sottile con ricostruzioni multiplanari  ci fornirà ulteriori dettagli anatomici e se praticata sotto carico anche dettagli funzionali ( Axial load TC) evidenziando la presenza di osteofiti,ipertrofia dei massicci articolari,restringimento dei forami di coniugazione, riduzione di ampiezza dei recessi laterali e permettendo la misurazione dei diametri del canale spinale. La RM conferma la riduzione di ampiezza del canale precisando l'interessamento dei diversi metameri nelle scansioni sagittali e mostra il restringimento del sacco durale e l'affastellamento delle radici.
Un completamento con studio Elettromiografico ( E.M.G. ) confermerà la sofferenza radicolare ed i livelli esatti della sofferenza

Trattamento chirurgico: il trattamento chirurgico, che ha sempre una finalità decompressiva,  è riservato ai casi con dolori intensi e con segni progressivi di sofferenza radicolare e fino a poco tempo fa era rappresentato unicamente da un intervento "open" impegnativo per il paziente e spesso destabilizzante per la biomeccanica della colonna vertebrale ( laminectomia decompressiva, artrectomia ).
Attualmente la tecnica chirurgica, la tecnologia degli strumentari e la disponibilità di nuovi materiali consente interventi sempre meno invasivi con il massimo rispetto delle strutture osteo-legamentose.
In casi selezionati, può essere usata la tecnica endoscopica.

Il trattamento chirurgico di una stenosi sintomatica prevede quindi un continuum di cura in 4 fasi:

Fase 1 : uso di spaziatori interspinosi - Figura 2
Fase 2 : utilizzo di cage intersomatiche stand alone -  Figura 3
Fase 3 : stabilizzazione con spaziatore interspinoso rigido e cage  - Figura 4
Fase 4 : stabilizzazione con viti peduncolari e barre  - Figura 5


In casi selezionati possono essere barre dinamiche di ultima generazione sia con tecnica percutanea che open associata a cage ( PLIF-posterior lumbar interbody fusion ).

Figura 2 : stenosi lombare trattata con spaziatore interspinoso
Figura 3 : stenosi lombare trattata con cage intersomatiche stand alone
Figura 4 : stenosi lombare trattata con cage intersomatiche e spaziatore interspinoso rigido
Figura 5 : stenosi lombare trattata con cage intersomatiche, viti peduncolari e barre
N.B. Queste informazioni sono di carattere generale e non sostituiscono in ogni modo la diagnosi e le indicazioni al trattamento che devono essere gestite dal medico specialista.