L'esperto risponde

		        Buongiorno dottore grazie che mi aiutate.dopo sec operazione L4-L5 il 29/12/1015 ho ancora dolori alla caviglia e pianta del piede.sento  dolori fortissimi x questa quando appogio il piede a terra sento come  un fulmine in  piata del piede.sono  costreta andare da per tutto piegata in due se mi radrrizzi nn riesco a camminare.ho fatto terapia  del dolore ma nn ha servito coasi niente in senso che dopo operazione nn stavo in piedi neanche 2 min.mi hanno  fatto infiltrazioni in schiena 2 punture a terza mi l anno fermata xke nn ha funzionato.ho fatto radiofrequenza dopo quale sto in piedi ma nn mi lascia caviglia e sono costretta a camminare piegata adesso sopra caviglia un po esterno e una parte anche un po gonfia.esito della terapia antalgica e;ipotesi si paralisi nervo peroneo superficiale al  esterno da radicolopatia L5(discopatia L4.L5.)posibili esiti cicatrizanti post intervento ernia discale.dottore sono disperata  nn lo so come risolvere questa problema ho 39 anni da  un anno e 3 mesi vado avanti cosi datemi un consiglio,mio dottore neurochirurgo ha detto di finire terapia antalgica fare una RMN dopo qualle ci sentiamo a settembre .ottobre ma io con questi dolori nn riesco andare avanti.se mi crede dottore ho una figlia di 8 anni che lei mi da una mano io sono incapaca sono stuffa.il dottore mi aveva deto che passa il dolore dopo un tempo ma sono gia 6 mesi nn vedo un minimo di miglioramento nn e x quello dott Andrea ma x antidilorifici  antiinfiamtorii che prendo ogni giorno voltadvance polvere e toradol fiale prendo protetore si satomaco lanzoprazolo .mi distrugo ho fato mercoledi ieri RMN aspetto la risposta e dopo con anche esito di terapia antagica vado a farmi visitare.io in precedenza gli ho scritto ogni tanto x cortesia dottore che consiglio mi da grazie anticipata nadia .come arriva risp vi scrivo buona giornata.chiedo scusa x errori ma nn ho imparato ancora a scivere correto in lingua italiana                                                                           
cordiali saluti nadia
	        

Buongiorno dottore grazie che mi aiutate.dopo sec operazione L4-L5 il 29/12/1015 ho ancora dolori alla caviglia e pianta del piede.sento dolori fortissimi x questa quando appogio il piede a terra sento come un fulmine in piata del piede.sono costreta andare da per tutto piegata in due se mi radrrizzi nn riesco a camminare.ho fatto terapia del dolore ma nn ha servito coasi niente in senso che dopo operazione nn stavo in piedi neanche 2 min.mi hanno fatto infiltrazioni in schiena 2...(Continua...)

Autore: mandea nadia   Rispondi

		        Ho 75 anni; soggetto a ipertensione curata e asma bronchiale curata. In base al sottostante reperto, Vi chiedo a quale tipo di terapia posso essere sottoposto almeno per lenire il dolore alla gamba destra, considerando che in modo assoluto non ho nessuna volontà di subire l'intervento chirurgico con anestesia totale; in ultima analisi, chiedo se è possibile un intervento chirurgico in anestesia locale. In attesa di una vostra cortese risposta, Vi ringrazio enormemente. 
Minima curva scoliotica sinistro-convessa del rachide lombare con segni di discopatia diffusamente ed ernie intraspongiose multiple. Protrusioni discali in particolare su L2-L3 ad ampio raggio con estensione foraminale bilaterale, maggiore a sinistra, con iniziale ernia sottolegamentosa, L3-L4 con caratteristiche ancora più marcata, con note di stenosi del canale lombare a tale altezza, oltre che dei canali di coniugazione, anche per un ispessimento dei legamenti gialli ed una discreta artrosi interapofisaria posteriore, L4-L5 con ulteriore componente erniana sottolegamentosa, in questo caso più evidente in sede paramediana destra, sempre con impegno foraminale bilaterale con minimo appena apprezzabile scivolamento anteriore di L4 su L5 ed ulteriori note di iniziale stenosi del canale, L5-S1 con ernia sottolegamentosa mediana e impegno foraminale bilaterale. Il cono midollare è posizionato all'altezza di L1.
	        

Ho 75 anni; soggetto a ipertensione curata e asma bronchiale curata. In base al sottostante reperto, Vi chiedo a quale tipo di terapia posso essere sottoposto almeno per lenire il dolore alla gamba destra, considerando che in modo assoluto non ho nessuna volontà di subire l'intervento chirurgico con anestesia totale; in ultima analisi, chiedo se è possibile un intervento chirurgico in anestesia locale. In attesa di una vostra cortese risposta, Vi ringrazio enormemente.
Minima curva...(Continua...)

Autore: Anonimo   Rispondi

		        canale vertebale ristretto su base artrosico degenerativa. a L2-L3 netta degenerazione del disco intervertebrale associata ad appuntimenti osteofitosici degli spigoli somatici con evidenza di marcata protrusione discale ad ampio raggio con netta impronta sul sacco durale ed estensione intraforaminale bilaterale più accentuata a destra. non evidenti ernie discali o significative protrusioni ai restanti livelli esplorati. cono midollare e radici della cauda esenti da alterazioni di segnale o compressioni estrinseche. grazie.
	        

canale vertebale ristretto su base artrosico degenerativa. a L2-L3 netta degenerazione del disco intervertebrale associata ad appuntimenti osteofitosici degli spigoli somatici con evidenza di marcata protrusione discale ad ampio raggio con netta impronta sul sacco durale ed estensione intraforaminale bilaterale più accentuata a destra. non evidenti ernie discali o significative protrusioni ai restanti livelli esplorati. cono midollare e radici della cauda esenti da alterazioni di segna...(Continua...)

Autore: farna giovanna   Rispondi

		        Buongiorno Dr. Bolognini le allego referto di un RM che fece mia madre nel 2014, per varie vicissitudini familiari la condizione di mia mamma è stata trascurata con conseguente peggioramento. Con la presente sono a chiederle cortesemente un parere ed eventuale terapia oppure gradirei sapere lo specialista più idoneo per questo tipo di patologia.
Ringrazio e saluto cordialmente.
Roberta Albertoni   (Cremona)
	        

Buongiorno Dr. Bolognini le allego referto di un RM che fece mia madre nel 2014, per varie vicissitudini familiari la condizione di mia mamma è stata trascurata con conseguente peggioramento. Con la presente sono a chiederle cortesemente un parere ed eventuale terapia oppure gradirei sapere lo specialista più idoneo per questo tipo di patologia.
Ringrazio e saluto cordialmente.
Roberta Albertoni (Cremona)

Autore: roberta albertoni   Rispondi

		        Gentile Dott. Bolognini, due anni fa a mio marito (71 anni)seguito di forti dolori alla schiena è stata diagnosticata  un ernia discale L5-S1 e una protusione L4-L5. Dopo i soliti cicli di Bentelan si è sottoposto a tre infiltrazioni di cortisone in seguito alle quali ha avuto un periodo di miglioramento di circa un anno. Al ripresentarsi dei dolori ha ripetuto tre infiltrazioni, questa volta senza successo.
Il dolore si presenta con grande prevalenza quando è fermo in piedi in un punto preciso della schiena. Scompare quando è seduto e in posizione supina. A volte quando cammina ha la sensazione di "non controllare la gamba" ma non si può parlare di vero e proprio dolore al nervo sciatico.
In un recente visita da un fisioterapista gli è stato detto che il dolore non dipende dall'ernia, già calcificata e probabilmente più vecchia di due anni, bensì da "accumuli" di sostanza adiposa chiamati Ernie di Copermann (o Copperman ?) che determinerebbero dolori assimilabili a
 quelli detrminati dall'ernia. A rafforzare questa ipotesi ci sarebbe anche il fatto che non c'è perdita di sensibilità all'arto, nè perdita di riflessi ecc.
Può essere possibilie?
La ringrazio anticipatamente per la risposta.
	        

Gentile Dott. Bolognini, due anni fa a mio marito (71 anni)seguito di forti dolori alla schiena è stata diagnosticata un ernia discale L5-S1 e una protusione L4-L5. Dopo i soliti cicli di Bentelan si è sottoposto a tre infiltrazioni di cortisone in seguito alle quali ha avuto un periodo di miglioramento di circa un anno. Al ripresentarsi dei dolori ha ripetuto tre infiltrazioni, questa volta senza successo.
Il dolore si presenta con grande prevalenza quando è fermo in piedi in un p...(Continua...)

Autore: Ester Carusi   Rispondi

		        Buonasera Dott. Andrea Bolognini,
grazie di mettere la sua esperienza per aiutare le persone.
Sono una donna di quasi 40 anni che soffre da qualche anno di disturbi alla schiena, con dolori al braccio e gamba sinistra. 
Adesso ho fatto una risonanza magnetica, ho inviato il referto.
Secondo lei devo operarmi oppure posso cavarmela con qualche terapia?
Grazie infinitamente.

	        

Buonasera Dott. Andrea Bolognini,
grazie di mettere la sua esperienza per aiutare le persone.
Sono una donna di quasi 40 anni che soffre da qualche anno di disturbi alla schiena, con dolori al braccio e gamba sinistra.
Adesso ho fatto una risonanza magnetica, ho inviato il referto.
Secondo lei devo operarmi oppure posso cavarmela con qualche terapia?
Grazie infinitamente.

Autore: Rita Spanalatte   Rispondi

		        perdita della fisiologica con aspetto del rachide lombare.deidratazione nel trato di passaggio dorsolombare e lombosacrale .prezenza di formazioni erniarie intraspongiose plurisegmentarie piu' marcate da L1 a L3 i dischi intersomatici L1-L2,L2-L3 e L3-L4 evidenziano appiattimento del profilo discale posteriore.alterazioni degenerative interapofisarie con fluido intrarticolare.a livelo L4-L5 limitata protrusione discale posteriore in sede posterolaterale ed intraforaminale sinistra.A livelo L5-S1 liveli bulging ad ampio raggio posteriore.alterazioni degenerative interapofisarrie.non alterrazioni del cono midollare,e delle radici della cauda equina.ipotrofia dei muscoli estensore della colonna e multifido.
 PER CORTESIA POTETTE DARE UN CONSIGLIO COSA POSO FARE?

	        

perdita della fisiologica con aspetto del rachide lombare.deidratazione nel trato di passaggio dorsolombare e lombosacrale .prezenza di formazioni erniarie intraspongiose plurisegmentarie piu' marcate da L1 a L3 i dischi intersomatici L1-L2,L2-L3 e L3-L4 evidenziano appiattimento del profilo discale posteriore.alterazioni degenerative interapofisarie con fluido intrarticolare.a livelo L4-L5 limitata protrusione discale posteriore in sede posterolaterale ed intraforaminale sinistra.A li...(Continua...)

Autore: BATIASHVILI EKATERINE   Rispondi

		        Sono circa 15 anni che soffro di dolori cervicali, sono andato avanti con vari tentativi: ozono terapia, fisioterapia e altri tentativi ecc.ecc.
Mi hanno diagnosticato anche la presenza di ostofita sempre a livello C5-C6. Ora ho deciso di operarmi. Vorrei un consiglio da Lei. So che ci sono vari modi di intervenire: Qualcuno mi ha consigliato: Intervento stabilizzazione e artrodesi cervicale interarticolare,altri invece intervento radicalelinihi dice dal davanti e chi dice da dietro. Sono un po' in confusione. Cosa mi consiglia?
Grazie della risposta aspetto fiducioso
	        

Sono circa 15 anni che soffro di dolori cervicali, sono andato avanti con vari tentativi: ozono terapia, fisioterapia e altri tentativi ecc.ecc.
Mi hanno diagnosticato anche la presenza di ostofita sempre a livello C5-C6. Ora ho deciso di operarmi. Vorrei un consiglio da Lei. So che ci sono vari modi di intervenire: Qualcuno mi ha consigliato: Intervento stabilizzazione e artrodesi cervicale interarticolare,altri invece intervento radicalelinihi dice dal davanti e chi dice da dietro...(Continua...)

Autore: Anonimo   Rispondi

		        Ho subito l'intervento di stabilizzazione ( Spondilolistesi  ) colonna l5 s1 nel 1998 dal Prof Ascani presso ospedale Palidoro con staffe in acciao.
A distanza di 10 anni circa, quindi verso il 2008  ho incominciato ad accusare forti dolori nello stesso punto dove ho subito l'intervento.
Da allora, quindi parliamo che da otto anni ho dolori persistenti tutti i giorni e spesso mi capita di bloccarmi completamente. ho eseguito Tac e risonanze, mi sono rovinata lo stomaco per assunzione di antinfiammatori, 
non so più cosa fare e sono disperata.
Mi aiuti Dottore.
Ho intenzione di eseguire una visita con lei. mi dica lei come per favore.
Grazie .un saluto.
Antonella Palombelli.
	        

Ho subito l'intervento di stabilizzazione ( Spondilolistesi ) colonna l5 s1 nel 1998 dal Prof Ascani presso ospedale Palidoro con staffe in acciao.
A distanza di 10 anni circa, quindi verso il 2008 ho incominciato ad accusare forti dolori nello stesso punto dove ho subito l'intervento.
Da allora, quindi parliamo che da otto anni ho dolori persistenti tutti i giorni e spesso mi capita di bloccarmi completamente. ho eseguito Tac e risonanze, mi sono rovinata lo stomaco per assunz...(Continua...)

Autore: Palombelli Antonella nata il 03/08/1962   Rispondi

		        Buongiorno dottore essere operato per ricosruire il  cervello nella parte frontale.
e possibile ricostruire il cervello? Mi manca il lobo frontale.
mi faccia sapere grazie.
codori FabrizioCorona
	        

Buongiorno dottore essere operato per ricosruire il cervello nella parte frontale.
e possibile ricostruire il cervello? Mi manca il lobo frontale.
mi faccia sapere grazie.
codori FabrizioCorona

Autore: Fabrizio   Rispondi